Il Ministro della Salute con provvedimento promulgato in data 5 novembre e valevole dal giorno 6 novembre, ha inserito la Lombardia nelle “aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”, c.d. “zone rosse”.
A norma del DPCM del 3 novembre 2020 non sono vietate le celebrazioni a condizione che “l’accesso ai luoghi di culto avvenga con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. Sono permesse quindi le celebrazioni seguendo il Protocollo concordato tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Governo del 7 maggio 2020 integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico della scorsa estate. Queste integrazioni permettono anche la celebrazione della Cresima nelle modalità indicate dalla Conferenza Episcopale Italiana. Lo stesso DPCM del 3 novembre 2020 vieta gli spostamenti in entrata, in uscita e all’interno delle “zone rosse” se non giustificati da specifiche motivazioni, tra cui le comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
I fedeli possono partecipare alle celebrazioni nei limiti di capienza dell’aula liturgica e seguendo i Protocolli. È vivamente raccomandato che si rechino solo nella chiesa nelle vicinanze della propria abitazione o almeno nel proprio Comune.
I padrini o le madrine di Battesimo o di Cresima così come i testimoni di un matrimonio possono raggiungere il luogo della celebrazione se abitano all’interno della Regione Lombardia. Se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia nello spostamento tra la propria abitazione e la chiesa e viceversa, potranno esibire l’autodichiarazione in cui dichiarano nella causale “situazione di necessità”.
Di seguito pubblichiamo il modulo dell’Autocertificazione per i Fedeli e per i Padrini e le Madrine